Soul Surfer – Italiano Film Completo

Anno 2003, l’adolescente Bethany Hamilton vive a Kauai, Hawaii, insieme a suo padre Tom, sua madre Cheri e i suoi due fratelli Timmy e Noah. Nella sua famiglia tutti sono surfisti, lei in specifico, così come la sua migliore amica Alana Blanchard.

Entrambe mostrano elevate qualità sportive: in un contest (gara di surf) Bethany si piazza prima e Alana terza, mentre al secondo posto si piazza Malina Birch, la quale dimostra risentimento nei confronti della vincitrice. Quando Bethany invita entrambe le ragazze sul podio del vincitore con lei, Malina rifiuta sgarbatamente e se ne va. Sull’onda dei risultati, la Rip Curl offre una sponsorizzazione sia a Bethany che ad Alana.

La notte prima di Halloween, Bethany e Alana vanno di nascosto con alcuni amici a fare surf, divertendosi tantissimo. Nella mattinata seguente Tom si reca in ospedale per effettuare un intervento chirurgico al ginocchio, mentre entrambe le ragazze vanno nuovamente a fare surf con Holt e Byron, rispettivamente il padre e il fratello di Alana. Mentre Bethany parla con Alana distesa sulla tavola da surf in mare aperto, un grosso squalo tigre spunta improvvisamente e azzanna il braccio sinistro di Bethany, che la ragazza teneva in acqua, tranciandolo di netto. Holt tira fuori dall’acqua Bethany e crea un laccio emostatico con il cordino della tavola da surf per bloccare la grave emorragia, mentre Byron chiama il numero di emergenza 911. Incrociano l’ambulanza lungo la strada. Poco prima di iniziare l’intervento chirurgico al ginocchio di Tom, il medico chirurgo David Rovinsky è chiamato al pronto soccorso per l’operazione di Bethany. Oltre a perdere il braccio sinistro, Bethany ha anche perso il 60% del suo sangue, e David ritiene che sia un miracolo che sia sopravvissuta.

La giovane surfista non può quindi partecipare alle sessioni fotografiche della Rip Curl, ma desidera che Alana partecipi anche senza di lei. Inside Edition, un programma televisivo, si offre di fornirle un braccio artificiale che è esteticamente perfetto e ha le articolazioni pieghevoli, in cambio di un’intervista. Bethany chiede di provare il braccio artificiale, scopre che non la aiuta affatto a surfare e respinge la proposta con rabbia. Gli assalti dei giornalisti e delle televisioni mettono a dura prova la privacy della famiglia.

Bethany insiste e, dopo un periodo di recupero, torna in acqua e impara a surfare con un braccio solo, per poi iscriversi alle finali regionali delle Hawaii. In questa gara però non rende bene, dato che non riesce a stare stabilmente sulla tavola e manca un’onda decisiva per superare Malina. Scoraggiata e decisa a lasciare il surf per sempre, Bethany a un certo punto viene a conoscenza degli effetti dello tsunami del 2004 e decide di sorprendere Sarah unendosi al gruppo di giovani volontari che si recano ad aiutare la popolazione devastata di Phuket, in Thailandia. Gli abitanti del luogo hanno comprensibilmente paura dell’acqua, in particolare una bambina. Bethany invita la piccola a surfare, sperando che la bambina la segua. Il suo metodo funziona: la bambina gioca felice nell’acqua e viene seguita da altre persone. Il timore dell’acqua per i popoli colpiti dal maremoto è finito e Bethany capisce che nella vita c’è qualcosa di più importante del surf, ovvero l’amore, più grande di qualsiasi onda anomala, più potente di qualsiasi paura. Così decide di tornare a surfare.

Tom impianta una maniglia sulla tavola da surf della figlia, in modo che possa evitare le cadute, e le spiega che ogni surfista ha un istinto che gli fa capire dove e quando si formano le onde migliori. Bethany entra così a far parte del campionato nazionale. Verso la fine del contest, con pochi minuti rimasti sul cronometro, il mare diventa improvvisamente calmissimo e tutte le concorrenti si fermano in attesa di onde surfabili: secondo il regolamento, se tale condizione persistesse per 2 minuti consecutivi, il contest finirebbe con la classifica del momento. La convinzione di Tom sull’istinto della grande professionista è dimostrata quando Bethany è l’unica a rendersi conto di una grande onda che si sta per formare al largo, ed è l’unica delle concorrenti ad andarle incontro. Quando l’onda si forma, ormai le altre concorrenti sono ormai troppo distanti, mentre Bethany riesce a prenderla e ottiene un grandissimo punteggio. A fine gara, però, i giudici non tengono conto di questo, perché Bethany si è sollevata dopo il segnale della fine, quindi Malina è la vincitrice e Bethany si piazza quinta, venendo invitata sul podio da Malina.

Successivamente la giovane surfista viene intervistata dai giornalisti. Uno di loro le chiede se, nel caso in cui potesse tornare al giorno in cui fu attaccata dallo squalo, sarebbe comunque andata in mare pur sapendo quel che sarebbe accaduto. Lei risponde che se non lo facesse non avrebbe l’occasione di abbracciare più gente di quanta avrebbe potuto abbracciarne con due braccia. Il film si conclude con i video della vera Bethany che surfa dopo l’attacco, interviste e apparizioni speciali dell’atleta.

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