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Teresa (1987)

Teresa è un film del 1987 diretto dal regista e sceneggiatore italiano Dino Risi.

Dino Risi è considerato uno dei massimi esponenti della commedia all’italiana, insieme a Mario Monicelli, Luigi Comencini ed Ettore Scola.

La colonna sonora annovera brani di Lucio Dalla, Gianni Morandi, Orietta Berti e Raoul Casadei.

Regia e soggetto di Dino Risi – Teresa (1987)

Teresa è una commedia italiana del 1987, scritta e diretta da Dino Risi, con protagonisti Serena Grandi, Luca Barbareschi ed Eros Pagni. Racconta la storia di una vedova romagnola che decide di diventare camionista per saldare i debiti del marito e per affermare la propria indipendenza.

Scheda tecnica

Anno: 1987
Genere: Commedia / Drammatico
Durata: 95 minuti circa
Regia, sceneggiatura e soggetto: Dino Risi (con Bernardino Zapponi e Graziano Diana)
Fotografia: Blasco Giurato
Montaggio: Alberto Gallitti
Musiche: Claudio Maioli
Produzione: Pio Angeletti e Adriano De Michele per Dean Film, Dania Film, International Dean Film, Reteitalia / Distribuzione: Medusa Pentavideo

🎬 Cast principale

Serena Grandi – Teresa
Luca Barbareschi – Gino
Eros Pagni – Nabucco
Robert Stafford Burton – Il conte
Bobby Rhodes, Flora Carosello, Pupo De Luca, Fernando Pannullo e altri.

📖 Trama

Teresa, giovane vedova romagnola, scopre che il marito aveva un debito di 80 milioni di lire nei confronti di Nabucco, un uomo d’affari invaghito di lei. Rifiutando l’offerta di matrimonio a saldo del debito, decide di diventare camionista per lavorare e ripagare da sola. Assume Gino come aiuto conducente e tra i due nasce una relazione tumultuosa. Tra corteggiatori improbabili come un barone tedesco e un boss mafioso, Teresa corre tra Germania e Sicilia. Il finale vede Gino interrompere le nozze con Nabucco per riconquistare Teresa.

📌 Curiosità

Il film fu girato negli Empire Studios di Roma.
Scritta da Bernardino Zapponi (Premio Oscar) e Dino Risi, ma non ebbe successo né di critica né di pubblico.
È stato concepito secondo l’estetica del cinema-tv commerciale degli anni ’80, con protagonisti destinati a diventare volti del palinsesto generalista.

⭐ Critica e accoglienza

Il film è stato fortemente criticato: la regia e il soggetto sono stati considerati deboli, e gli attori stereotipati. Alcuni recensori chiamano l’opera “senza capo né coda”, priva della furbizia comica tipica di Risi.

Morandini lo definì “commedia deludente”, mentre altri critici sottolinearono come il tentativo di riflesso tragico-romantico non funzionasse nel contesto scelto. L’unica nota positiva fu la performance di Pagni come personaggio secondario ben disegnato.