Italia – Germania Ovest – Finale Mondiale 1982

La finale del campionato mondiale di calcio 1982 fu un incontro di calcio valido per l’assegnazione del campionato del mondo 1982.

Fu disputata l’11 luglio 1982 allo stadio Santiago Bernabéu di Madrid e vide la vittoria della nazionale italiana su quella tedesca occidentale, con il punteggio finale (3-1) maturato nel corso del secondo tempo regolamentare.

Gli Azzurri giunsero al torneo sommersi dalle critiche per via dei numerosi risultati insoddisfacenti nelle gare pre-mondiali, tra cui la sconfitta casalinga per 1-3 contro la Danimarca, il pareggio per 1-1 con la Grecia e la deludente vittoria di misura contro il modesto Lussemburgo; al CT Bearzot furono inoltre contestate le sue preferenze in fase di convocazione, in primis quella di Paolo Rossi, reduce da quasi due anni d’inattività causa squalifica, al posto di Roberto Pruzzo neocapocannoniere del campionato italiano. I tre pareggi contro Perù e Camerun, entrambi per 1-1, e lo 0-0 contro la Polonia permisero comunque all’Italia di accedere alla fase successiva dove, tuttavia, il sorteggio li vide finire in un girone di ferro contro il Brasile, principale favorito alla vittoria finale, e l’Argentina campione del mondo uscente. Tra le critiche sempre più feroci che accompagnarono la spedizione azzurra dopo la prima fase molto deludente, c’è anche chi scriveva, con malcelato sarcasmo, che nella seconda fase la nazionale sarebbe assurta suo malgrado al ruolo di «unità di misura» in quanto, in base ai gol incassati nelle due partite, avrebbe stabilito chi tra le due sudamericane avrebbe superato il girone.

Ribaltando i succitati pronostici, il 29 giugno l’Italia vinse 2-1 contro l’Albiceleste (gol di Cabrini e Tardelli, cui fece seguito la punizione di Passarella), preparandosi così ad affrontare il 5 luglio la decisiva sfida contro la Seleção, che nella partita precedente era riuscita a vincere 3-1 contro i rivali argentini; avendo segnato una rete in più, ai brasiliani sarebbe quindi bastato un pareggio per superare il turno grazie alla migliore differenza reti. L’Italia trovò l’immediato vantaggio grazie a Rossi, subendo però il pareggio pochi minuti dopo da Sócrates; sempre nel primo tempo, al 25′ ancora Rossi sfruttò un errore della difesa verdeoro per riportare in vantaggio gli Azzurri. Nel secondo tempo Falcão siglò il momentaneo 2-2 che riconsegnò le speranze di qualificazione ai brasiliani, ma a un quarto d’ora dal termine ancora Rossi fissò il risultato sul definitivo 3-2 che permise agli Azzurri di accedere a un’insperata semifinale, dove ritrovarono la Polonia. Stavolta la sfida coi polacchi venne decisa da una doppietta dell’ormai ritrovato Rossi, che consentì all’Italia di vincere 2-0 e tornare a giocare la finale del campionato del mondo dopo 12 anni.

Quanto alla Germania Ovest campione d’Europa in carica, allenata da Derwall, essa partì invece male perdendo clamorosamente 2-1 contro l’Algeria, ma i successi 4-1 contro il Cile, dove fu mattatore Rummenigge con una tripletta, e soprattutto il discusso 1-0 contro l’Austria permisero ai tedeschi di posizionarsi in testa al girone. La seconda fase a gruppi vide la Mannschaft scontrarsi contro l’Inghilterra, contro la quale pareggiò 0-0, e la Spagna padrona di casa, contro la quale vinse 2-1; il pareggio 0-0 tra iberici e britannici premiò i tedeschi che accedettero così alla semifinale contro la Francia. Dopo l’1-1 dei tempi regolamentari, all’inizio del primo tempo supplementare la Germania Ovest subì prima il vantaggio di Trésor e poi il momentaneo 3-1 di Giresse, un uno-due che sembrò mettere la parola fine alle speranze teutoniche; ma poco prima del cambio di campo Rummenigge accorciò le distanze, e infine nella seconda frazione il pareggio di Flischer portò la partita ai tiri di rigore: qui i tedeschi prevalsero per 5-4 e si qualificarono alla finale dopo il successo mondiale di 8 anni prima.

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