Piedone a Hong Kong è un film del 1975 diretto dal grande e storico regista italiano Steno.
Si tratta del secondo film della quadrilogia di Piedone (interpretato da Bud Spancer).
La saga completa di Piedone
- Piedone lo sbirro (1973)
- Piedone a Hong Kong (1975)
- Piedone l’africano (1978)
- Piedone d’Egitto (1980)
- Piedone – Uno sbirro a Napoli (2024) – spin-off televisivo
La Trama del film Piedone a Hong Kong
La polizia di Napoli, coadiuvata dal funzionario statunitense Sam Accardo (interpretato dall’attore statunitense Robert Webber) del Narcotic Bureau, tenta di incastrare Willy Pastrone, il “signore della droga” della città (interpretato dall’attore statunitense Edoardo Faieta).
L’operazione fallisce e il commissario Rizzo, alias “Piedone” (il ruoto protagonista interpretato da Bud Spencer), decide di interrogare Pastrone (Edoardo Faieta), per l’ultima volta ma quando giunge a casa sua, lo trova già morto, ucciso a suon di calci e pugni.
Rizzo, ingiustamente accusato di omicidio, decide di investigare anche sull’arrivo dell’italo-americano Frank Barella, un criminale spedito in Italia perché indesiderabile; grazie alle informazioni di Barella (che in realtà si scoprirà poi un agente dell’FBI sotto copertura) e di Tom Ferramenti, Piedone comprende che c’è una talpa nella polizia, un agente corrotto che permette il traffico di droga nella città, e parte per un viaggio in Oriente deciso a smascherarlo. Giunto ad Hong Kong dopo una tappa intermedia a Bangkok, in Thailandia, trova un amico in Yoko, un bambino giapponese la cui madre è stata uccisa poco prima che Rizzo riuscisse a interrogarla. A suon di scazzottate, i malavitosi non hanno vita lunga e alla fine Piedone, anche grazie all’aiuto del brigadiere Caputo, scopre che l’informatore corrotto era proprio Accardo.