Viaggi di nozze è un film a episodi italiano del 1995 diretto e interpretato da Carlo Verdone.
Trama del film
Il film segue, intrecciandole, le vicende di tre coppie di novelli sposi, dal matrimonio al viaggio di nozze.
Raniero e Fosca
Il professore e primario di mezza età Raniero Cotti Borroni (Carlo Verdone), medico appartenente all’alta borghesia e rimasto vedovo della moglie Scilla, convola a nozze con la giovane e fragile Fosca, donna di bassa estrazione sociale, che lo sposa in segno di riconoscenza per averla aiutata con la madre malata.
Durante il viaggio di nozze Fosca s’accorge di avere commesso un errore irreparabile: Raniero è un barone della medicina e pensa al lavoro 24 ore su 24, al punto da non spegnere il cellulare nemmeno sull’altare e neanche la prima notte di nozze. Egli, inoltre, ha organizzato la luna di miele in modo che sia identica a quella con Scilla andando a Venezia all’Hotel Danieli nella stessa stanza, e tedia la nuova consorte con ogni sorta di pignoleria: programma la posizione delle tombe in cui saranno sepolti nella cappella di famiglia al Cimitero del Verano, le fa indossare gli abiti di Scilla, la istruisce perfino sulle posizioni da assumere durante il primo rapporto sessuale e le prospetta che dovrà fare da badante all’anziana madre, paralizzata dopo un ictus, e affrontare le feroci proteste dei figli, contrari al matrimonio. Fosca prova in ogni modo a fuggire dall’opprimente marito che nel frattempo la farà visitare da un collega neurochirugo a Bologna e all’Ospedale Militare di Padova, ma dopo una serie di sventure e l’allucinante prima notte di nozze, finisce per suicidarsi buttandosi dal balcone della stanza d’albergo a Venezia, come aveva fatto Scilla cinque anni prima; durante il funerale Raniero si accorge di avere lasciato il cellulare nella bara di Fosca e la fa riaprire per rispondere alla telefonata di una paziente, con la quale inizia subito a flirtare, facendo presumere che la storia di Scilla e Fosca sia destinata a ripetersi.